Quei bravi Ragazzi... del Parcheggio!

Tanti ragazzi fuori di testa, raccontano con un blog la loro vita, le loro avventure, le loro storie, ma non solo. Il Blog è stato creato col lo scopo di diventare un punto di riferimento per i giovani di oggi. Potrete esprimere la vostra opinione su tutto ciò che ci circonda col massimo della libertà (sempre però nel rispetto degli altri)... Questo blog sarà il nostro avamposto ribelle, la nostra isola libera...

   


Per il corretto sviluppo del blog sono qui in qualità di amministratore a formulare, assieme al divino Peps il nuovo, ed unico, regolamento.

1 Non usare nome e cognome e nessun riferimento che possa ricondurre a chiunque partecipi al blog.
2 Non offendere nessun membro del blog sui presenti argomenti:
malfunzioni, gusti o assenza sessuale
razza
famiglia
ragazze
3 L'amministratore ed i moderatori del blog debbono moderare ogni post che non rispetti le precedenti regole.
4 L'uso improprio dei commenti porterà alla cancellazione del commento stesso.





sabato, settembre 12, 2009

Il mio dente del giudizio

Ho un dente del giudizio che a volte si infiamma. Accade sempre così: una maledetta domenica mia madre fa per pranzo il solito, pesantissimo, maledetto BRODO.
“SOLITO”, perché lo fa quasi ogni domenica.
“PESANTISSIMO”, perché è convinta – e nessuno è mai riuscito a smuoverla da tale convinzione – che l’unica pasta che può sposarsi con il brodo sono i quadrucci fatti in casa da lei: piccoli parallelepipedi con lati rispettivamente di 5, 4 e 3 millimetri, per un totale di 60 millimetri cubici; data la quasi regolarità della forma di questo maledetto tipo di pasta, questi piccoli malefici cubetti si assemblano all’interno del brodo in una maniera quasi geometrica: il risultato, soprattutto se il piatto viene mangiato dopo essersi un po’ freddato, è praticamente simile ad un cumulo di mattoni riversati in una gettata di cemento, il che – come è noto – è qualcosa di ben poco digeribile.
Invece di un pentolino col cappuccino... pentolone col brodo! Che colazione sprintosa e gioviale...

“MALEDETTO”, perché riesce sempre a farlo in quelle domeniche in cui si pranza all’una e io mi sveglio all’una e dieci, avendo fatto – come ogni uomo ha il sacrosanto diritto di fare – tardi il sabato sera. Lascio immaginare quanto possa essere invogliante sentire, rincoglionito fradicio per i bagordi della sera prima, un delizioso profumo di brodo insinuarsi fin dentro le coperte. Se è vero che salendo al nord ci sono i tedeschi e gli inglesi che fanno colazione con wurstel o pancetta, credo che bisogna risalire ancora più a nord dei fiordi norvegesi per trovare un povero disgraziato che appena alzato manda giù quadrucci e brodo freddi. Sì, freddi, perché grazie ai poteri dell’inconscio, se mentalmente mentre stai a letto ti sembra che il tempo che è passato dall’istante in cui ti hanno chiamato per dirti che è pronto all’istante in cui ti sei vestito è stato di 5 minuti, in realtà nel mondo reale ne sono passati 15!

Arrivi, ti siedi ancora rincoglionito, incazzato perché ti hanno svegliato, imbestialito perché ormai l’unica differenza tra il cemento e il brodo è il colore, e – come se non bastasse – sta sicuro che non mancherà qualcuno che ti dirà: “ma non la smetti di fare così tardi la sera? Stai prendendo una brutta piega! Non c’avrai dato mica giù con la bottiglia?!” Ah, possa quell’incosciente predicatore ringraziare, ringraziare a gran voce quella bottiglia, perché se sono così rincoglionito e fuso da non rispondere è solo grazie a lei! Sì, è grazie a lei se mi astraggo da ogni evento esterno, ed è sempre grazie a lei che mi ritrovo la testa così pesante che la tengo chinata, senza alcuna forza di alzarla. E cosa vedo con la testa chinata? Sì, proprio LUI, il piatto di brodo condensato, che sta per solidificarsi; ci metto dentro il cucchiaio, provo a scuoterlo un po’, ma niente: riesco solo a smuovere una decina di quadrucci. Lo guardo bene, e mi riviene atrocemente alla mente qualcosa di simile che ho visto per terra nella serata alcolica precedentemente passata. Oh Santo Iddio! Però, poi, la mia bontà vince, e mi arrendo alle suppliche che il piatto mi sembra fare, dicendomi: “ti prego, mangialo! Se resterà ancora qui, si solidificherà a tal punto da diventare tutt’uno con la mia ceramica, e io finirò a fare da frisbee a pasquetta.” Ok, prendo una cucchiaiata, la porto alla bocca semiaperta e tremante, la faccio entrare titubante al suo interno, chiudo gli occhi e “amm”, giù, quasi fosse olio di ricino. Il brodo mi si sparge in bocca, ma per quanto sia solido, non lo è ancora abbastanza per non infiltrarsi là, proprio là, tra la gengiva e il dente di giudizio! Aaaaah! Bastardo!
I micidiali "quadrucci", da cui hanno tratto ispirazione i Lego...
Finito il brodo, tuttavia, non finisce l’incubo. Il peggio deve ancora arrivare. E’ il bollito… Carne sfilacciosa e fredda ormai anche essa, che per quanto si tenti di masticarla e triturarla, ci sarà sempre una malefica e dannata fibra di carne che puntualmente si infila fra un dente e l’altro; ma il peggio, è che tra queste ce n’è sicuramente almeno una che – quasi attratta dal liquido in cui è stata cotta – va prontamente a far compagnia dentro la gengiva al brodo che ci si era infilato prima.
Dopo questo strazio, prendo il caffè e corro in bagno: spazzolino, dentifricio, filo interdentale, collutorio, ma niente, niente… Lo spazzolino non entra nella fessura, il dentifricio a microgranuli ci entra, ma fa solo da tappo, il filo non è un punteruolo e quindi è inutile. Resterebbe il collutorio, ma cosa fa? Niente, toglie i microgranuli che facevano da tappo! Eh si, ormai l’infezione è iniziata!
Lo sfilaccioso bollito di carne...
Passano tre giorni, e nulla accade; al quarto giorno, giovedì, mi sveglio con un gonfiore; nei successivi tre, febbre a 38°: guarda un po’ il culo, sono venerdì, sabato e domenica! Il venerdì non penso di andare dalla dottoressa, nell’illusoria speranza che tutto sparisca da solo con un po’ di sciacqui di acqua e sale e aspirine; i due giorni successivi l’illusione svanisce, ma lo studio medico è chiuso. Lunedì la febbre passa, ma il gonfiore no: mi sveglio al solito all’una, e scopro che il turno era di mattina! Martedì, gonfiore passato quasi del tutto, vado dalla dottoressa.
Il turno inizia alle 17, e faccio lo sforzo di presentarmi un’ora prima per prendere il posto. Arrivo, ma la buona volontà non è premiata, perché nella gara delle visite mediche ci sono dei temibili avversari: le vecchiette, che visto che non hanno una minchia da fare, stanno lì dalle 14; in un paese le vecchiette si conoscono tutte, quindi usano lo studio medico alla stregua di un pub, dove chiacchierare dei bei tempi andati con le altre vecchiette. Ci vanno pure se stanno bene: è un’attività sociale. E io stronzo, che disgusto studi medici e ospedali, mi trovo a stare lì a rompermi i maroni mentre quelle si divertono.
Cerco un posto vuoto: almeno quello, con un’ora di anticipo, me lo sono guadagnato. Mi siedo, e guardo il muro. Passano 10 minuti, e prendo il mio merdoso Nokia 3330, che come giochi ha solo Bantumi, Snake e Pairs. Snake lo rifiuto per principio, e inizio con i fagioli di Bantumi: tempo 6 minuti 6, e lo spengo perché rischia di farmi addormentare e perdere così il turno. Passo a Pairs, e mi arrovello il cervello per ricordarmi la posizione di ogni fottuto simbolo insensato che la Nokia ha deciso di usare: il serpente, lo stivale, il muflone… MA CHE E’?! Passati 5 minuti, rifletto che non studio a memoria le formule all’università, e quindi per principio non posso certo imparare a memoria cose più inutili.
Le vecchiette, in attesa di chiacchierare...
Ore 16:30: lo studio inizia a riempirsi, e non si respira più.
Ore 17:00: arriva la dottoressa. Le vecchiette reagiscono alla sua entrata con un enfasi seconda solo all’arrivo del parroco al tabernacolo all’apertura della messa domenicale.
Ore 17:10: la prima paziente entra.
Ore 17:25: la prima paziente esce.
Ore 17:30: la seconda paziente entra.
Ore 17:50: la seconda paziente esce.
Ore 17:51: io, riflettendo sul fatto di essere all’ottavo posto, e avendo terminato i giochi sul cellulare, mi abbasso a prendere uno di quei giornali che più che scandalistici definirei scandalosi. La prima notizia è su Vallettopoli. La seconda su Zequila. Continuo a sfogliare, fino a quando vedo qualcosa che almeno può essere definito “interessante”, soprattutto se confrontato con le precedenti “notizie”: il culo della Gregoraci. Appena lo vedo, appena inizio a gustarne le rotondità, zac! Mi accorgo che la vecchietta vicino a me che fino a quel momento stava parlando con la sua vicina, sta con lo sguardo fisso sul giornale, e nell’istante dopo mi fissa scandalizzata, quasi fossi un pervertito. Io – come un ladro colto in flagrante – cerco di fare il vago, e giro le pagine successive, sempre piene di tette e culi, con la stessa velocità e disinteresse con cui sfogliavo le notizie su vallettopoli: cerco di mostrare che non mi fanno alcun effetto. Vabe’, niente, uno manco è padrone di guardare i culi. Il giornale finisce, e passo al secondo che ho preso, ma resto inorridito dalla scelta fatta: è Famiglia Cristiana!



Ore 18:20: inizia a piovere, e la vecchietta se ne esce con: “ah, comma’, nun ce stanno più le stagioni de ‘na vorda. Prima fa callu, poi piove, poi fa freddu. Pori fijetti nostri, che bruttu mondu”, e nel dire “fijetti nostri” volge lo sguardo a me. Io la leggo, la leggo la tua brama di attaccare discorso con me; lo vedo subito, dietro il tuo sorrisetto, che vuoi infilarmi in un discorso palloso in cui posso solo dire “eh già”, “che dovemo fa’?”, “era mejo quanno se stava peggio!”. Ma no, no! ‘Sta soddisfazione non te la do. Accenno un sorrisetto, poi mi giro subito a prendere il cellulare, con una faccia del tipo “hey, ho sentito vibrare qualcosa”, mentre in realtà ho la suoneria a palla, solo che non mi chiama nessuno! Lo tiro fuori, e inizio a scorrere un messaggio che mi sarà arrivato due mesi prima, e faccio finta di leggerlo con sorpresa. Fatto ciò, fingo di chiamare qualcuno. Siccome però non devo chiamare nessuno, e non mi va di buttare i soldi, che faccio? Siccome so che queste vecchiette fingono di essere sorde, io – furbo – per simulare una voce all’altro capo del telefono chiamo il 4916, che tanto è una settimana che sta fra le mie ultime chiamate! Inizio a inventare un discorso tipo “io sto qua dalla dottoressa, anzi fra un po’ tocca a me, fammi alzare va… Poi ti richiamo io.”, e così mi alzo e mi avvicino alla porta.
Ore 18:30: nello studio è pieno di gente malata, e quindi anche di bacilli. Nel frattempo, sento che il gonfiore non c’è quasi più.
Ore 18:40: finalmente arriva il mio turno. Entro, racconto la mia settimana di inferno, alché la dottoressa mi chiede di aprire la bocca. Prende uno stecchetto di legno, e me lo spinge sulla gengiva con violenza inaudita, e nel far ciò ha anche l’ardire di chiedere “ti fa male se spingo qua?” Certo che mi fa male, cretina! Mi farebbe male pure se non avessi infiammazioni! Me le farebbe venire, anzi! Dopo due o tre volte di questo ignobile test, mi fa: “vabe’, Mauretto, qui ormai non c’è niente. Guarda, adesso ti do’ un rimedio infallibile per far passare tutto.” Io, che ero andato lì col preciso intento di farmi fare una ricetta di potenti antibiotici che altrimenti da solo non avrei potuto comprare, credo che di essere giustificato nell’essermi un po’ incazzato quando la miracolosa medicina che mi suggerì fu: SCIACQUI CON ACQUA E SALE! Aaaah, maledetta! Come osi?! Dopo tutto quello che ho patito per venire da te, mi liquidi con un consiglio tanto insulso che anche un barbone del Tevere mi avrebbe dato, con la sua esperienza decennale in automedicazioni a basso costo?!
Ore 18:47: me ne vado, incazzato, a casa, e mi faccio i fottuti sciacqui.

Due giorni dopo: le due ore e quaranta minuti passate in quel lazzaretto mi hanno fatto contrarre qualche influenza di qualche dannato paziente che avrà impestato l’aria parlando di come le stagioni non siano più quelle di una volta. Ora mi rifarò un altro fine settimana a letto. Ma stavolta col cavolo che torno dalla dottoressa, e sapete perché? Perché la malattia da guarire sarebbe ormai abbastanza vicina alla fine per non farmi dare una cura potente, mentre per attendere il mio turno contrarrei di sicuro una nuova malattia i cui sintomi non sarebbero ancora abbastanza evidenti perché la dottoressa se ne accorga! Ma vaff….

posted by John at 3:38 PM 5 comments

sabato, giugno 23, 2007

SatanGigi a raggi X

Incredibile! Dopo alcune mazzette pagate al radiologo "(ormai non più) di fiducia" del Satan, un anonimo ha spedito alla redazione di FianoPark una lastra delle sue gambe. Purtroppo, la redazione non ha potuto accertare l'originalità delle immagini: chiediamo quindi ai visitatori che conoscono il Gigi, se queste immagini possono essere veritiere.


Etichette: lastra, raggi x, satan gigi

posted by John at 4:13 PM 0 comments

martedì, maggio 29, 2007

Paolo Trombin: un uomo, un mito...

Salve a tutti!
Non so chi di voi guarda il Tg5 all'ora di pranzo, ma per chi lo guarda - dal lunedi al venerdi - c'è la consueta striscia economica curata da Paolo Trombin.


Paolo Trombin...

Beh, come saprà chi lo vede, e per chi non lo vede lo dico, il grande paolo trombin non fa altro che dire in 3 minuti i numeri che legge sul foglio, e che sono inoltre bene in vista sullo schermo!

In poche parole, PAOLO TROMBIN NON FA UN CAZZOOOOO!

Ma come è possibile che esista un ruolo come il suo? Come si può "dare la linea a Paolo Trombin", per sentirsi dire due cifre del cavolo, che il conduttore può dire benissimo da solo?

Come cazzo è possibile che esista un ruolo tanto insulso? E inoltre, ma quanto prende al mese Paolo Trombin?!!! Facendo i conti, lui si limita a dire 5 volte a settimana, per 5 minuti al massimo, una serie di numeri che avranno preso da internet. Carico di lavoro mensile medio? 5*5*4 = 100 minuti = 1 ora e 40 minuti!!! :o

Se vogliamo aggiungere il tempo che ci mette ad andare su internet, e trascrivere i valori sul foglio, al massimo lavorerà per 3 ore al mese!!!

Oh mio dio, ma quanto cavolo prenderà al mese? Boh... io nn riesco a pensarci...

L'unica cosa che penso è:
ma quanto è inutile Paolo Trombin?

Etichette: Paolo Trombin inutile

posted by John at 7:11 PM 4 comments

domenica, maggio 27, 2007

I giochi dei Bravi Ragazzi del parcheggio

Ecco a voi una selezione di giochi trovati per voi su internet. La sezione è in costante aggiornamento. Tornate per vedere novità!



I giochi dei Bravi ragazzi!

Etichette: giochi flash bush arcade

posted by John at 2:53 PM 0 comments

sabato, maggio 12, 2007

Laif is nau!

Ecco finalmente il video di Laif is nau, fatto a luglio dell'anno scorso
(quanto siamo veloci noi di FianoPark...). Speriamo che ve se vede, e ve se sente!
Ps: c'era Fedez alla regia.

Ecco perché è tutto giallo :D


Laif is nau

Etichette: Laif is nau life is now vodafone totti

posted by John at 2:56 PM 0 comments

domenica, febbraio 11, 2007

Contagiosi sorrisi ebeti...

Mercoledì stavo all'università... verso il pomeriggio, mi incammino per tornare a casa. Appena uscito dall'uni, imbocco le scalette che portano alla fermata "Cavour" della Metro B: ad un certo punto, vedo salire un ragazzo con la cartella (certamente uno studente), che - solo - ride fra sé e sé... Me lo guardo, pensando «ma che si ride», e così - non avendomi dato una risposta evidente - mi metto a ridere pure io fra me e me, cercando però di trattenermi... Pensavo infatti: «se ora mi vede qualcuno, mentre da rido da solo come un matto?»

...a quel punto, l'illuminazione...

E se il tizio di prima stesse ridendo perché aveva visto a sua volta qualcuno che rideva da solo? E se qualcuno, vedendomi, iniziasse anch'egli a ridere da solo?


Meditiamo tutti su ciò, ragazzi... I sorrisi ebeti sono contagiosi!

posted by John at 11:54 AM 3 comments

giovedì, dicembre 28, 2006

La notte di Natale : L'apocalisse a Borgo Quinzio !

Vi preannuncio. La serata è stata più che distruttiva. Eravamo verso le 21.30 a casa nuova del Gig.
Ecco i presenti: Fedez, Gig, Elis, Mary77, Bobbz, CapitanoAno, Laura, Vitoz, Alex e Merco (grande protagonista della serata).

La casa era -10° sotto zero. Per cena avevamo salamini beretta, 3 wrustel, 3 pandori, 4 torroni, bruschette e il vino del GIG allo ZOLFO. Che come sempre dopo 2 bicchieri ti inizia a far vedere i draghi !

Una volta vi dissi che Fedez (io) e Vitoz non potevamo satare assieme... guardate voi il perchè !


Fedez a novante e Vitoz che infila il pangiallo portato da Merco....


Diciamo che poi Vitoz si è saputo far perdonare....

La serata stava andando avanti al ritmo di 3 brindisi al coccio al minuto ! Eravamo ormai tutti sballati, tranne la diabolica mente di Alex.
Gli si è accesa la lampadina. Prende un tovagliolo, ci mette dentro petali di rosa, foglie secche di oliva, lo rolla e corre verso Merco :"Guarda che c'ho, erba turca dalle punte rosse". A merco non sembrava vero ed incredibilmente si stura tutta la "canna".... guardate le foto... e poi le dolorose conseguenze !


La diabolica mente di Alex è stata magnifica, gaurdate come arde il fazzoletto e la faccia di profilo di Merco... che però continuava a chiedere :" ANCORA, ANCORA!".


Che mincia... di rose o oliva... e come tirava er sor Merco....


La lince di Merco inizia a vedere i draghi... guardate che occhi.... e Alex continua ad infierire....


Dopo un pò Alex crea la seconda finta canna ! Prende la bustina del pandoro la rolla con le foglie di liva e i petali di rosa e la dà alla lince Merco. Che dice così :" AO questa sa de pandoro... bona bona, lascia che me la sturo io". Il delirio, ormai era su un altro pianeta non capiva più niente....


Infatti eccolo qua, in bagno che mi chiedeva aiuto dopo aver fatto la pipi nel cesto degli assciugamani accanto alla tazza. Non riusciva a tirare la catena, infatti continuava a pigiare una presa della corrente....


Guardate Vitoz che con -3 gradi era a torso nudo a spaccare la legna con l'accetta.... il nostro eroe ! Un pò ubriaco !


Gig, quello per terra, aveva un bel vaso con un pavone, e dico aveva.... Fedez e il CapitanoAno lo consolano nel migliore dei modi....


Povero vaso... cmq almeno la casa non era più vergine !

CHIUDIAMO IN BELLEZZA CON LA FOTO DEL MIGLIOR PADRONE DI CASA CHE ABBIA MAI CONOSCIUTO. IL GIG. CON LE SUE MUTANDINE D'ORATE ! ONNI PRESENTI.
BUON 2007 AMICI DEL BLOG.

posted by John at 6:09 PM 2 comments

25 dicembre 2006 : Il pomeriggio di Natale a Greccio !

L'idea è sempre la sua... GIG... andiamo a Greccio a vedere il presepe più grande del MONDO !. Ma va... vicino a rieti .... hihihi però visto che non avevamo un cazzo da fare ci siamo andati.
Eravamo : Fedez, Bobbz, Merco, Alex, Elis e Gig. E' stato un bl viaggetto... ecco le foto... del santo paese gemellato con BETLEMME !


Bobbz e Gig in mezzo al sacro paesino....


Fedez e Gig con la posa da fotomodelli al centro della sacra cittadina....


Ed ecco il santuario, inarivvabile per ogni mente umana... dopo Gig e Merco volevano andare a piedi... hihihihih

Il pomeriggio si conclude con l'invito del Gig a festeggiare la notte di Natale nella sua nuova casetta a BORGO QUINZIO, casetta ancora VERGINE....

Non volevamo sentire altro... era fatta !

posted by John at 5:58 PM 1 comments

24 Dicembre 2006 - La vigilia del "SANTO" Natale !

Arieccome ! Era tanto che non scrivevo più su questo fantastico BLOG ! Finalmente durante le ferie riesco a trovare un pò di tempo per voi cari amici di FIANOPARK. Vi racconto la nostra vigilia, la vigilia di Fedez (io), Bobbz, Peps, Vitoz, SatanGigi e delle due comparse Merco e ZampaCorta.
Per il secondo anno consecutivo la mezzanotte aspettando il Natale abbiamo deciso di passarla in azienda... Cibarie varie, alcoolici vari, mazzi di carte, e una lieta sorpresa ad attenderci.
Ecco intanto le prime immagini mentre aspettavamo la nascita del "bambinello" e iniziavamo a pensare il SANTO da bestemmiere alle 0.00.


Fedez e Peps sul tavolino accompagnati da patatine, salamini BERETTA, SMIRNOFF, LIMONCELLO e non solo......


C'era anche lui il buon BOBBZ che adora tanto le patatine da infilarci persino la testa ! A volte - dice Bobbz - E' meglio avere un sacchetto di patatine in testa che un sacchetto di caccole !


Ora una fantastica partita ad UNO.... e c'è sempre il nostro attore preferito Bobbz Siffredi !

Finalmente la mezzanotte. Abbiamo deciso i santi.
Bobbz : PORCA MADONNA
Fedez: PORCO DIO (sono un tipo conformista)
Peps: MANNAGGIA CRISTO
AUGURI A TUTTI VOI !

Ed ora entra in gioco il grande MESSIA Vitoz. Con un regalo per Fedez... guardatelo voi....


Si, cazzo... LA DAMA DA BERE ! Che naturalmente abbiamo battezzato subito.
Fedez e Peps la squadra Gialla (Limoncello) vs Bobbz e Vitoz la squadra bianca (Smirnoff liscia).
Naturalmente io e Peps abbiamo vinto. Ma con 24 shortini a disposizione siamo praticamente caduti tutti in coma ! Ecco le immagini del dopo DAMA da Bere.


Ecco i resti del panettone sbranato nel giro di 5 minuti da Fedez, Vitoz, Bobbz e Peps... naturalmente con le mani !


Avevamo finito i viveri ma il grande BOBBZ pensa sempre a noi !


mmmh.... forse abbiamo lasciato un pò di casino....

Dopo un pò le 03.00 circa tutto è degenerato. Peps è svenuto sulla sedia, vi mostreremo le foto della sua faccia allontanate i deboli di cuore. Fedez si è accasciato su una poltrona in silenzio. Bobbz e Vitoz guardavano i siti PORNO su internet.


Il mondo del PORNO è il suo habitat naturale !


Vitoz sembrava meno esperto ma comunque sulla buona strada !


Fedez era un pò "storto"......


Mai visto così Peps... era in condizioni penose... povero DOLCE PEPS !


Non vi fate ingannare dalla sua faccia, non s'era fatto nessuna pera... anche se aguardarlo bene sembrerebbe proprio....

ANCORA AUGURI A TUTTI CARI AMICI DI QUEI BRAVI RAGAZZI DEL PARCHEGGIO, O DI FIANOPARK O DI FIANOBLOG O DELLA F**A.

posted by John at 5:23 PM 2 comments

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