Contagiosi sorrisi ebeti...
Mercoledì stavo all'università... verso il pomeriggio, mi incammino per tornare a casa. Appena uscito dall'uni, imbocco le scalette che portano alla fermata "Cavour" della Metro B: ad un certo punto, vedo salire un ragazzo con la cartella (certamente uno studente), che - solo - ride fra sé e sé... Me lo guardo, pensando «ma che si ride», e così - non avendomi dato una risposta evidente - mi metto a ridere pure io fra me e me, cercando però di trattenermi... Pensavo infatti: «se ora mi vede qualcuno, mentre da rido da solo come un matto?»
...a quel punto, l'illuminazione...
E se il tizio di prima stesse ridendo perché aveva visto a sua volta qualcuno che rideva da solo? E se qualcuno, vedendomi, iniziasse anch'egli a ridere da solo?
Meditiamo tutti su ciò, ragazzi... I sorrisi ebeti sono contagiosi!